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Ciclopasseggiando in Valle Olona
Inquadramento


I 14 Comuni della Valle Olona, inquadrati dalla guida cicloturistica, si relazionano intensamente con la storia locale e di tutto il nord Italia. Precisamente, quest’area si situa nella zona meridionale della Provincia di Varese, in Lombardia. Una Provincia ubicata in una posizione strategia, tra Milano e la Svizzera, spazio prealpino caratterizzato da un’abbondante presenza d’acqua e per questo storicamente molto antropizzata grazie al grande potenziale produttivo. L’idrografia è intensamente legata alla formazione della frangia delle Prealpi, nella quale la Provincia è inclusa. Le varie glaciazioni e le conseguenti fusioni fecero si che si formasse uno strato di materiali di deposito dalle Alpi fino alla Pianura Padana e il fiume Po. Oggi questi giacimenti appaiono come materiali di argilla e di ciottoli di color rossastro. Tutta questa fascia ondulata si caratterizza inoltre per la scarsa fertilità agricola (Magini, 2004).

Anche per questo motivo, l’incidenza del settore industriale nell’economia della Provincia di Varese è senza dubbio superiore, non solo alla media italiana, bensì anche a quella della Lombardia, la regione più industriale del paese. Comunque, la Provincia presenta una crescita economica in linea con la Lombardia, anche come  territorio importante in tema di esportazione, grazie alla vicinanza della Svizzera e alla presenza dell’aeroporto internazionale della Malpensa.

L’ambito selezionato per la guida cicloturistica può essere considerato un piccolo esempio della situazione di tutta la frangia prealpina del nord d’Italia. Una zona molto produttiva economicamente, soprattutto industrialmente, e dove vi è abbondante presenza di risorse idriche. La valle del fiume Olona viene riconosciuta da parte della letteratura come una delle zone incubatrici del processo d’industrializzazione d’Italia durante i primi anni dell’800. Lungo il corso d’acqua, la popolazione ha potuto beneficiare di due fattori intrinseci della zona: la forza motrice del fiume e l’imprenditorialità della gente. Per questo, in molti testi letterari si può trovare la definizione Olona, fiume di civiltà. Le acque sono state necessarie per lo sviluppo, soprattutto, dell’industria tessile, con i cotonifici, le tintorie e le pelletterie. È una valle ricca di storia, nella quale, oltre alla prosperità della rivoluzione industriale, si sono vissute altre importanti tappe della storia. Per le caratteristiche idrografiche e morfologiche descritte, la Valle Olona è stata dall’ età del ferro una zona molto fiorente. Grazie a questo, è presente anche un ricco patrimonio culturale.

Il fiume Olona è l’asse principale dell’ambito. Nasce nelle Prealpi a 548 metri d’altitudine nel territorio della Rasa,  si sviluppa sinuosamente per 71 km, scavando la Valle e attraversando la pianura settentrionale milanese, fino a confluire nel fiume Lambro meridionale nel milanese.  Dopo la seconda guerra mondiale e con il boom economico, l’Olona è stato tristemente conosciuto come uno dei fiumi più contaminati del nord d’Italia. A partire dagli anni settanta, però, con la crisi dell’industria manifatturiere e le prime opere di risanamento, si è rivelato un’importante miglioramento della qualità delle acque (soprattutto a nord) e un nuovo interesse ambientale verso questa zona. Il fiume che nel passato fu la risorsa principale dell’attività manifatturiera, oggi può essere il protagonista di uno sviluppo compatibile con l’ambiente.

In Valle Olona si trovano 14 Comuni:   Castiglione Olona, Lozza, Vedano Olona, Castelseprio, Cairate, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Solbiate Olona, Marnate, Olgiate Olona, Lonate Ceppino, Fagnano Olona, Gornate Olona e Castellanza. L'insieme è anche chiamato Ambito del Medio Olona.

 

a cura di Alberto Pala

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