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Ciclopasseggiando in Valle Olona
Morfologia


La Valle Olona è una zona trasformata dalla naturale erosione prodotta dai ghiacciai e dalla forza dell’acqua. I pianori che si trovano in cima alla valle, paralleli al fiume, possiedono ancora una buona copertura forestale. Sulle pendici si evidenziano le condizione per uno sviluppo spontaneo del verde e lo scarso interesse che tradizionalmente la popolazione ha avuto verso il mantenimento dell’attività agricola. Le ampie distese boschive oggi lasciano spazio alle aree residenziali, anche nelle terrazze naturali più elevate. Le terrazze intermedie della valle, dove la maggior parte della popolazione si è accomodata, trova a un terreno abbastanza fertile e una grande disponibilità d’acqua. Nel tratto nord della valle l’incavo formato dal fiume Olona si fa morfologicamente più sensibile. Il solco è molto stretto e profondo, così da evitare la canalizzazione come accaduto più a sud. La valle presenta un carattere abbastanza autonomo, nonostante le relazioni che questo ambito possiede con le altre zone ai piedi delle Alpi lombarde.

L’ambito generale Valle Olona si può dividere morfologicamente in due zone: l’area settentrionale che va da Vedano Olona fino a Cairate, comprendendo Lozza, Castiglione  Olona, Gornate Olona, Castelseprio e Lonate Ceppino e la zona meridionale che comprende i Comuni di Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Solbiate Olona, Olgiate Olona, Marnate e Castellanza. Nella zona settentrionale troviamo la valle tipica morenica, mentre che trascorrendo verso sud questa si trasforma lentamente in una pianura secca (Corna Pellegrini, 1969).

Questo territorio si può considerare come un ambito unico per molteplici fattori antropici. Di particolare importanza, erano all’inizio dell’espansione industriale i processi di urbanizzazione moderna che portarono ad avere aspetti demografici, sociali ed economici omogenei. Oltre a ciò, risulta molto rilevante per la giustificazione dell’ambito la comune attitudine di convergenza o gravitazione di una parte degli abitanti verso le località centrali di Milano e Varese (Corna Pellegrini, 1969).

Anche storicamente la Valle Olona fu identificata come un insieme di 12 Comuni, da Castiglione Olona fino a Castellanza, che seguendo la linea naturale della valle è l’ultimo municipio varesino prima di entrare nella Provincia di Milano. Questo viene perfettamente rappresentato dalla mappa di viaggio di Carlo Borromeo del 1538. Nell’immagine il fiume viene disegnato come un profondo taglio che divide il paesaggio in due frange d’insediamento opposte (Introini e Zibetti, 1998). L’itinerario di Carlo Borromeo identifica la Valle Olona senza tener conto di Vedano Olona e di Lozza, i due Comuni più settentrionali dell’ambito considerato in questa guida.

Il piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) considera il concetto di paesaggio allo stesso modo della Convenzione Europea del Paesaggio: "Paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni” e, per questo, valutando gli aspetti naturali, antropici e normativi, individua nella sua divisione paesaggistica della Provincia di Varese, l’ambito 3 Ambito Medio Olona. Questo insieme comprende anche il grande municipio di Busto Arsizio che geograficamente si ubica a ovest di Castellanza.

Estraneo al percorso seguito dalla pista ciclopedonale, il Comune presenta caratteristiche territoriali, demografiche, sociali e economiche molto differenti da tutti gli altri 14 paesi. Busto Arsizio è una città di 80.251 abitanti (ISTAT, 2012) e di 30,27 kmq, con attività produttive molto importanti, il settore servizi molto sviluppato e delle infrastrutture che connettano perfettamente il Comune con l’hinterland milanese. Invece, tutti gli altri Comuni dell’ambito scelto hanno una popolazione che va dai 1.200 abitanti, di Lozza e Castelsperio, fino al massimo di 15.000 abitanti di Castellanza, e tutti i paesi hanno una superficie inferiore agli 11,31 kmq di Cairate.

È molto interessante l’identificazione della Valle Olona che propone anche la Camera di Commercio di Varese nel 2004. Questo organo identifica 14 Comuni, nella quale unica differenza tra la selezione dell’ambito identificato dall’istituto e l’ambito selezionato per la nostra guida è la presenza del Comune di Malnate e l’assenza del Comune di Vedano Olona (Magini, 2004).

Come si può intuire, dalla revisione dei testi consultati, la selezione dell’ambito è stata complessa, risultando molto complicato scegliere il limite nord della Valle Olona. Se per l’estremità sud, tutti i testi descrivono comunemente che il limite geografico, morfologico e socio-demografico come Castellanza, al nord, il limite non risulta ugualmente chiaro. Molti documenti, soprattutto storici, si limitano a considerare la Valle Olona come la zona da Castellanza a Castiglione Olona (Introini e Zibetti, 1998), altri più geografici includono Lozza e Vedano Olona (Corna Pellegrini, 1969) e altri ancora aggiungono anche Malnate (Magini, 2004).

Malnate a differenza del resto dei Comuni non partecipa a nessun piano sovracomunale della Valle Olona, al contrario, collabora con il piano sovracomunale della Valle Lanza.

a cura di Alberto Pala

 

Introduzione