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"…Il quarto periodo nasce con il sorgere nel nostro paese, cioè in Italia, dell'industrializzazione e dell'introduzione dell'uso della forza motrice dell'acqua per far andare le nuove tecnologie nell'ambito tessile. È l'età della grande epopea, a Manchester, lassù in Inghilterra, si contrappone la Valle Olona, si contrappongono gli opifici della Valle Olona, i bachi da seta, ma sopratutto i cotoni" (Robertino Ghiringhelli, 2004).
Con questo pensiero lo storico Ghiringhelli descrive l'importante sviluppo industriale della Valle Olona che inizia negli ultimi anni dell'ottocento. Lo studioso compara le manifatture tessili di questo territorio con quelle inglesi, patria della rivoluzione industriale. Effettivamente la manifattura tessile della valle ebbe una crescita quantitativa e qualitativa molto rilevante in quell'epoca, la quale fu incentivata anche dalla costruzione della ferrovia della Valmorea all'inizio del '900.
I protagonisti di questo spettacolare fenomeno furono i grandi cotonifici che si situarono lungo tutto il percorso dell'Olona. Una speciale concentrazione di questo settore è avvenuta nella località di Fagnano Olona, dove si creò un vero e proprio distretto manifatturiero del settore tessile. In questo ambiente nacque nel 1895, grazie alla verve imprenditoriale della famiglia Candiani, la innovatrice Filatura di Fagnano Olona. Enrico Candiani, industriale di seconda generazione, sostituì i telai meccanici a quelli a mano, incrementando così la produzione.
L'azienda di origine familiare ebbe una crescita progressiva che portò nel 1902 ad ampliare l'edificato, aprendo un nuovo reparto di candeggio e tintoria e nel 1930 ad erigere delle nuove costruzioni in riva all'Olona per il candeggio a prato. Negli Anni '70, dopo più di settant'anni di gestione, finì l'era dei Candiani, la tradizionale famiglia che diede un impiego a molti fagnanesi e gorlesi cedette l'attività alla Citiesse spa. La posizione degli stabili manifatturieri si situano, tanto allora come oggi, in una posizione strategica.
Infatti in questo punto della valle vi è stata una elevata riqualificazione ambientale. Esempi lampanti sono, oltre alla pista ciclopedonale che collega tutta la Valle Olona, la creazione di un parco destinato alla pratica della fitodepurazione e l'innovativo riutilizzo dei vasconi di decantazione delle acque industriali dell'impresa tessile. Quest'ultima opera è oggi conosciuta come Calipolis ed è impiegata come sede della associazione Volontari Contrada dei Calimali, artefice di varie iniziative culturali e ambientali. Gli altri stabili riservati alla produzione industriale perdurano in buono stato e si impongono in un paesaggio pianeggiante tipico del fondovalle dell'Olona, dove la vegetazione del Parco Medio Olona fa da sfondo ai colori più tipicamente artificiosi delle fabbriche.
Il complesso è composto da fabbricati di varia altezza e la costruzione di maggior dimensioni è la sala delle caldaie. Quest'ultima domina tutta l'area e con sul frontone dell'edificio la decorazione del simbolo della famiglia, l'aquila sormontata da una stella, celebra la potenza economica dei Candiani e delle manifatture tessili della Valle Olona.
Fonte: P.Macchione e M.Gavinelli , "Olona: Il fiume, la civiltà, il lavoro", I Naїf Macchione Editore, 1998
Testo: Alberto Pala
Foto: Alberto Pala
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