Passeggiando in Valle Olona, dalla pista ciclabile solamente alzando la testa e volgendo lo sguardo all'insù si può ammirare il Santuario della Madonna della Selva, l'edificio religioso più antico di Fagnano Olona (1400). Il Santuario conserva intatta la parte più antica nella cappella maggiore (XIV – XV secolo), mentre il portico antistante risale al XVI secolo, cui è stato aggiunto poi nel 1578 l'oratorio dei Flagellanti.
La tradizione vuole che il nome della chiesa sia dovuto al ritrovamento di una statua lignea della Madonna della Pietà, che sarebbe stata rinvenuta nei boschi limitrofi. L'opera è divisa in due parti: quella inferiore, più antica, risalente al XIV-XV secolo, e quella superiore, databile intorno alla metà del XVIII secolo.
Sulla parete Nord del Santuario è possibile ammirare tre splendidi affreschi:
• Madonna in trono e santi, cm. 320 x 200 circa. Artista lombardo, 1543.
• San Cristoforo, cm. 250 x 210 circa. Artista lombardo, 1548.
• S. Casa di Loreto, cm. 320 x 240 circa. Artista lombardo, 1543.
I tre dipinti sono datati attraverso iscrizione ripresa la di sopra della cornice dei riquadri. Non è stato rintracciato il nome dell'autore, che predilige un linguaggio arcaico ed uno schema compositivo paratattico, ove pressoché assente è l'interesse per la resa della profondità. Gli affreschi sono riaffiorati nel corso dei restauri del 1895; vennero poi riportati alla luce alla fine degli anni 1970, essendo stati coperti con calce quando la chiesa fu utilizzata come lazzaretto.
Opere di pregio sono anche una scultura del XVII secolo, un paliotto d'altare del Settecento. Gli affreschi nell'abside e nella volta sono opera di Domenico Pellegrino e risalgono al 1613.
Fonte: Pro Loco Fagnano Olona
Testo: Fausto Bossi
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