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Ciclopasseggiando in Valle Olona Gorla Minore |
È proprio su questa sezione che annualmente si svolge la manifestazione Fischiava il treno dedicata al ricordo dell’ex Ferrovia della Valmorea che ha avuto un ruolo importante nella storia dei paesi della Valle Olona. La strada regala scorci naturalistici pregevoli. All'inizio, dove è presente una delle poche fontanelle di acqua potabile, sulla destra si trova la scaletta che collega il fondovalle a Prospiano. Proseguendo invece per 800 metri, si arriva a un piccolo fabbricato della stazione ferroviaria. Dietro ad esso, sulla destra, una scaletta collega il fondovalle all’ex castello Terzaghi (oggi Collegio Rotondi). Salendo questa scala, impossibile non notare una struttura in mattoncini marroni sulla sinistra, la chiesa di San Maurizio. Finita la scala oltre alla chiesa vedrete sulla vostra sinistra anche il rinomato Collegio Rotondi. La Chiesa di San Maurizio e il Collegio Le origini dell’oratorio di San Maurizio vanno collegate all’ambizioso desiderio dei nobili locali, i Terzaghi, di possedere una cappella nell’ambito della propria residenza. Che questa fosse anticamente una specie di casa fortificata, è dimostrato anche dal fatto che molti documenti notarili dei secoli XVI e XVII indicano la dimora dei Terzaghi col nome di castello. La costruzione della cappella è da collocarsi poco dopo l’anno Mille; nel corso di restauri dell’interno sono affiorati alcuni affreschi databili tra il XIII e il XIV secolo. Nel 1599, per volere testamentario di Giovanni Andrea Terzaghi, l’oratorio, che egli stesso aveva provveduto a riedificare, fu ceduto alla Congregazione degli Oblati, con l’obbligo di farvi risiedere un confratello per la celebrazione quotidiana di una messa. Proseguendo sempre dritto si arriva in piazza XXV Aprile, dove si inizia già cominciare a scorgere il campanile della chiesa di San Lorenzo. Per raggiungere la chiesa non bisogna far altro che tenere la sinistra, attraversare l’incrocio semaforico e proseguire sempre dritto lungo via Battisti. È lungo questa strada che si tiene la Via dell’Amicizia, una manifestazione organizzata a favore della Cooperativa Gruppo Amicizia che opera con ragazzi disabili. Poco prima della chiesa sulla sinistra sembrerà di osservare semplicemente un campetto di basket ma in realtà è ciò che resta della vecchia scuola materna e dell’oratorio femminile. Oggi i due oratori sono riuniti in quello maschile che si trova di fianco alla chiesa parrocchiale e che annualmente ospita un evento a cui la popolazione gorlese tiene molto: il Palio della cuccagna dei coscritti. La Chiesa di San Lorenzo E’ assai difficile, se non impossibile, stabilire quale fu e quando sorse il primo luogo di culto cristiano a Gorla. Forse, com’è accaduto in moltissimi altri centri, una prima piccola chiesa nacque proprio nel luogo stesso dedicato al culto degli dei pagani. Alla fine di via Battisti si raggiunge piazza San Lorenzo che ospita l’omonima chiesa. Girando a sinistra, imboccherete via San Giovanni Bosco dotata di pista ciclopedonale che termina al cimitero comunale dove riposano alcuni cittadini illustri della città. Prima di arrivare alla fine di via San Giovanni Bosco, imboccate sulla destra via Lazzaretto. Salendo lungo questa strada incontrerete sulla destra il Lazzaretto. Proseguendo sempre dritto su questa strada si arriva alla zona dedicata allo sport, un’ampia area ben attrezzata nella quale è possibile praticare una vasta gamma di attività. Oltre ai campi sportivi, le palestre, le piscine, il termario e lo stadio di calcio, potrete fare una passeggiata anche al Parco Nord che incontrerete sulla vostra sinistra. Proseguendo lungo via Petrarca dovrete poi girare a destra e alla fine della discesa vi ritroverete nuovamente in vista della chiesa di San Lorenzo. Prima di arrivare in piazza, girate a sinistra e seguite la pista ciclopedonale di via Aliprandi. Andando sempre dritto potrete osservare sulla vostra destra una moderna costruzione in legno, sede del nuovo asilo comunale (asilo nido e scuola materna). Girate attorno all’isolato svoltando a destra in via Giacchetti. Di fronte a voi si possono già osservare i cancelli del parco Durini, mentre sulla vostra destra vedrete la piazza che ogni venerdì mattina ospita il mercato cittadino. Villa Durini, il suo parco e la scuola elementare Il parco di Villa Durini oltre ad ospitare l’omonima villa (attuale sede degli uffici comunali), è sede anche della scuola elementare comunale. Attraversate la strada ed entrate al suo interno seguendo la strada asfaltata. Troverete numerose panchine, un’area attrezzata con giochi per i bambini, tavoli da pic-nic e una fontanella per fare il pieno alla vostra borraccia. La strada asfaltata passa dietro alla scuola elementare facendovi scoprire una nuova via di collegamento alla pista ciclopedonale del fondovalle. Questo sentiero in discesa tra gli alberi porta però a un cancelletto che non sempre è aperto. Proseguendo lungo la strada asfaltata si esce dal cancello che porta in via Matteotti, da qui potete andare sempre dritto e raggiungere la frazione di Prospiano (sulla vostra sinistra vedrete la sede dell’Ospedale Raimondi), altrimenti svoltare nella prima traversa sulla sinistra, seguendo la pista ciclopedonale di via Diaz. Sulla vostra destra incontrerete la scuola media comunale. All’incrocio potete tornare indietro, svoltando a sinistra dove incontrerete sulla sinistra l’ex edificio del municipio, oggi sfruttato come biblioteca comunale; oppure potete proseguire girando a destra. La strada è tutta dritta. Al secondo incrocio semaforico di via Vittorio Veneto troverete sulla sinistra il Monumento ai Caduti. Sempre sulla sinistra ma dall’altro lato della strada c’è il Centro Ricreativo Diurno che ospita il museo delle Arti e dei Mestieri; accanto ad esso c’è la sede della Croce Rossa Italiana. Girando a destra in via Raimondi e proseguendo sempre dritto arriverete ad un dosso artificiale. Sulla vostra sinistra vedrete la sede dell’Ospedale Raimondi mentre alla vostra destra troverete la moderna chiesa di Prospiano, dedicata ai Santi Nazaro e Celso. La Chiesa di Prospiano Notevole interesse riveste anche la chiesa dei SS. Nazaro e Celso, di antiche origini, nella frazione di Prospiano. La tradizione considera i due Santi titolari i protomartiri della Chiesa milanese: furono infatti martirizzati nell’anno 64, durante la persecuzione neroniana. Andando ancora avanti percorrendo via Raimondi, incontrerete sulla vostra sinistra la vecchia chiesa di Prospiano. Proseguendo ancora dritto noterete che la strada curva vistosamente a sinistra. In questa curva, sulla destra, troverete l’imbocco della scaletta descritta in precedenza che vi ricondurrà al fondovalle e alla pista ciclopedonale del Medio Olona. Per chi volesse fare un’escursione ancor più lunga e completa, ecco due percorsi ulteriori. Il primo, parte da Piazza XXV aprile dove, dopo aver attraversato la strada, invece che imboccare via Battisti e raggiungere la chiesa di San Lorenzo, potete tenere la sinistra e percorrere via Garibaldi. Sulla vostra sinistra vedrete la Residenza San Luigi Gonzaga. Questa residenza per anziani un tempo ospitava il Collegio femminile Gonzaga. Proseguendo su via Garibaldi, girate a destra alla prima traversa, via Venegoni, finchè raggiungerete la ben segnalata pista ciclabile di via San Giovanni Bosco. Se girate a sinistra vi dirigerete verso il Lazzaretto e il cimitero, se invece andrete a destra raggiungerete l’oratorio San Filippo Neri e la chiesa di San Lorenzo. Il secondo, a Prospiano, una volta giunti all’incrocio semaforico di via Vittorio Veneto, anziché girare a destra, svoltate a sinistra e proseguite lungo via Colombo. Andate sempre dritto sulla salita superando la rotonda della Ditta ORSA. Andando sempre dritto troverete sulla sinistra la chiesetta della Madonna dell’Albero circondata da un’area verde dove a settembre come da consuetudine ha luogo uno spettacolo pirotecnico atteso con gioia da tutta la cittadinanza. Tornate indietro seguendo la medesima strada dell’andata. La Madonna dell’Albero Anticamente era indicato come Chiesa campestre di Santa Maria in Arbore. Il ciclo di affreschi che orna l’interno è attribuito al frate umiliato Giacomo Lampugnani e risale agli ultimi anni del ‘400; probabilmente fu commissionato da qualche nobile locale. Il nome del santuario deriverebbe da una miracolosa apparizione della Madonna dell’Albero, con l’obbligo di due messe settimanali e di una festa solenne in onore della Vergine, da celebrarsi nel giorno dell’Assunzione. Tratto da Piccola guida di Gorla Minore, realizzata dai Rragazzi del Ccr Dopo la visita di Gorla Minore è possibile proseguire ritornando a Olgiate Olona all'altezza del bivio della pista ciclabile. In alternativa, pochi metri dopo la vecchia stazione all'inizio della scaletta, sulla sinistra si arriva a un ponte pedonale per riallacciarsi al percorso originale all'altezza del km 3,5, a metà circa di un lungo rettilineo che costeggia una storica industria locale. Si prosegue ancora un tratto fino al km 4,2 dove, dopo una lieve salita, la strada presenta un bivio. Proseguendo a sinistra lungo la breve parte più ripida dell'ascesa, si arriva a Solbiate Olona, lungo la via Calvi. All’incrocio subito dopo, proseguendo in via Sant’Anna si attraversa il centro storico. a cura di Maria Antonietta Ricco Solbiate Olona
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